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Paesaggi naturali e perle artificiali

Il mio racconto di ritorno dalla più grande delle isole Baleari, Maiorca o Mallorca, come si dice in spagnolo.

Clima mediterraneo, mitigato dalla brezza marina, solo spiagge libere e mare cristallino, coste selvagge e frastagliate; una capitale eccentrica, storica, viva, piena di turisti e di perle; cascate di fichi d’india lungo le strade, attraversando i paesi in auto o in scooter; cipressi, frutteti, tanti mulini a vento; sempre sole e temperature calde fino ad ottobre. Questa è Mallorca!

TO DO:

Noleggiare l’auto almeno per un paio di giorni, per girare l’isola lungo la costa, soffermandosi nei posti più chic, come la Capitale, Palma de Mallorca, per visitare la possente cattedrale in stile gotico e fare shopping in centro oppure scegliere le mete più classiche, come Manacor, le Grotte del Drago a Porto Cristo, Cala D’Or, Porto Petro o le spiagge incantevoli come la caraibica Es Cert.

TO EAT:

  • La paella de pescado, nella variante con arroz negro (riso nero);

  • la classica sangria, da bere di sera ai tavolini dei bar di strada;

  • il torrone morbido alle mandorle e nocciole, le liquirizie rosse ed il famoso dulce de leche.

TO BUY:

  • Ventagli in legno e carta multicolorati, in vendita nel centro storico della capitale o nei mercatini di paese.

  • Le notissime perle de maiorca; quelle originali le trovate a Manacor, nel negozio accanto al famosissimo Museo delle Perle. Bando alle classiche bianche…. puntate su quelle colorate: rosa, glicine, grigie e blu.

  • Copri costumi bianchi arricchiti da centinaia di frange, nei mercatini.

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